Le novità della legge di Bilancio 2021 sulle agevolazioni del piano nazionale
Con la Legge di Bilancio 2021 il sistema di incentivi nazionali ‘’4.0’’ è stato confermato nel suo impianto di fondo, ma al contempo rivisto in un’ottica di razionalizzazione, individuando il credito d’imposta come principale canale di accesso alle agevolazioni.
Si tratta di un piano biennale, che prevede 23,8 miliardi di euro, la cui decorrenza è stata anticipata al 16 Novembre 2020 per beni che si possono ricevere fino a Giugno 2023.
Cosa cambia con il nuovo Piano Transizione 4.0
Il Piano Transizione 4.0 sostituisce il precedente Impresa 4.0, e consiste in un’unica misura con differenti aliquote in base a diverse categorie di beni.
In sintesi, le principali novità sono relative al credito d’imposta che sostituisce iperammortamento e superammortamento per quanto riguarda l’acquisto dei beni strumentali. Inoltre, anche l’accesso al credito d’imposta ‘’Formazione 4.0’’ è stato semplificato.
Infine, il credito d’imposta R&S è stato ampliato a nuove categorie di progetti come ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica e design.
Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali
È rivolto a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato e si tratta di un incentivo e supporto alle imprese che investono in nuovi beni strumentali, materiali ed immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
Si applica agli investimenti effettuati dal 16 Gennaio 2020, fino al 31 Dicembre 2021. Sono ammessi anche acquisti effettuai entro il 30 Giugno 2022 a patto che sia stato versato un acconto del 20% entro il 31 Dicembre 2021.
Il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali materiali è riconosciuto nella misura del 6%* nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.
Per beni strumentali materiali ‘’4.0’’ il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 50%* per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro. Mentre oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite complessivo di 10 milioni di euro, viene riconosciuto il 30%* del costo.
Infine, per beni strumentali immateriali funzionali ai processi di trasformazione 4.0, il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 15%* fino a 700.000 € di investimento.
*Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in cinque quote annuali di pari importo (ridotte a tre per gli investimenti in beni immateriali).
È importante specificare inoltre, che per i beni 4.0 e immateriali, le aziende sono tenute a produrre una perizia tecnica semplice. Questa certificazione può essere rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale, oppure da un ente di certificazione accreditato.
Credito d’imposta per Formazione 4.0
Consiste in un credito d’imposta riguardante le spese sostenute dalle imprese, relative ai costi del personale impegnato in corsi di formazione sulle tecnologie 4.0.
Si applica alle spese sostenute nel periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019 e viene riconosciuto in misura del:
50% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 300.000 € per le piccole imprese.
40% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 250.000 € per le medie imprese.
30% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 250.000 € le grandi imprese.
Nel 2020 è aumentata al 60% l’aliquota nel caso in cui i destinatari della formazione siano lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati.
Credito d’imposta su spese in R&S, innovazione e design
Il credito d’imposta per le spese di R&S è stato esteso alle spese per Innovazione e Design, per sostenere la competitività delle imprese e per favorirne i processi di transizione digitale e nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale.
Si applica alle spese sostenute nel periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 Dicembre 2019.
Di seguito le misure in cui il credito d’imposta viene riconosciuto:
Per attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico: 12%* delle spese (limite massimo di 3 milioni di euro).
Attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati: 6%* delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro, oppure, 10%* nel limite massimo di 1,5 milioni di euro in caso di attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0.
Infine, per attività di design e ideazione estetica il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 6%* delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro.
* Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in tre quote annuali di pari importo a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione.
CREDITO IMPOSTA – Beni strumentali materiali 4.0
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